Steve McCurry non è solo uno dei più grandi maestri della fotografia del nostro secolo, premiato diverse volte con il World Press Photo Awards che si può considerare come una sorta di premio Nobel della fotografia, ma è un punto di riferimento, anche in Italia, per un larghissimo pubblico, soprattutto di giovani, che nelle sue fotografie riconoscono un modo di guardare il nostro tempo e, in un certo senso, “si riconoscono”.
Steve McCurry sarà a Roma con una grande mostra allestita al Museo d’Arte Contemporanea di Roma, negli spazi espositivi della Pelanda al MACRO Testaccio.
La mostra comprenderà oltre 200 fotografie: non mancheranno alcune delle icone di McCurry, come il celebre ritratto della ragazza afgana dagli occhi verdi, scattate nel corso degli oltre 30 anni della sua straordinaria carriera di fotografo e di reporter; ma insieme ad una selezione del suo vasto repertorio, saranno presentati per la prima volta i lavori più recenti, dal 2009 al 2011: il progetto the last roll con le 32 immagini scattate in giro per il mondo utilizzando l’ultimo rullino prodotto dalla Kodak, gli ultimi viaggi in Thailandia e in Birmania con una spettacolare serie di immagini dedicate al Buddismo, un lavoro inedito su Cuba.
Ci sarà tutta la storia della ragazza afgana, con scatti mai visti e con il materiale raccolto in giro per il mondo dallo stesso McCurry, che ci fa ripercorrere la storia di quella che è diventata una vera e propria icona.
Sarà infine esposta una selezione delle sue “fotografie italiane”, un magnifico omaggio all’Italia nell’anno in cui festeggia il suo 150° anniversario, frutto dei ripetuti soggiorni effettuati nel corso di quest’anno in varie città e regioni, dal Veneto alla Sicilia, appositamente per questo evento.
Dopo averci fatto conoscere i volti e i colori dell’Afghanistan, del Tibet e di quell’immenso crocevia di popoli e culture che è l’Oriente, Steve McCurry ci proporrà un suo sguardo sull’Italia e sugli italiani.
Steve MC Curry stampa con tecnologia Epson. Una scelta che – come ha avuto modo di dire in varie occasioni – gli permette di ritrovare nelle sue immagini gli stessi colori e le stesse emozioni che ha visto e ricorda del momento in cui ha scattato quella fotografia. Per questo Epson è a fianco di Steve McCurry in questa mostra, e di tutti i fotografi che, per lavoro o per passione, scelgono l’eccellenza.
QuiPotete visionare il video del Making of presente presente sul sito ufficiale della mostra